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POLIMI: ENER2CROWD.COM SUL PODIO DEL CROWFUNDING LENDING NON IMMOBILIARE

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20/07/2023

economia

di Redazione

 

Ener2Crowd.com registra un +110% e si colloca al secondo posto nella graduatoria “lending non-immobiliare” del Politecnico di Milano. È l’unica piattaforma a proporre investimenti etici che guardano al beneficio individuale e collettivo

 

Battuta d’arresto per l’industria del crowdinvesting in Italia? Non per Ener2Crowd.com che su base annua registra un +110%, collocandosi per valori assoluti negli ultimi 12 mesi al secondo posto nella graduatoria “lending non-immobiliare” del Politecnico di Milano, con un incremento del 23% sulla raccolta totale annua che rappresenta il 20% sul totale.

Grazie alla vocazione sostenibile del suo movimento finanziario di matrice sociale, Ener2Crowd.com è l’unica piattaforma a proporre investimenti etici che guardano al beneficio individuale e collettivo.

«E siamo gli unici ad avere registrato una crescita costante in tutti questi anni. Puntiamo ora a diventare primi entro giugno 2024, con ulteriori 20 milioni di euro di raccolta nei prossimi 12 mesi» sottolinea Niccolò Sovico, CEO, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com. che già nel 2020 è stato scelto da Forbes come uno dei 30 talenti globali under-30, sottolineando il suo ruolo di ispiratore e modello di nuovi talenti ed idee per il futuro dell’Italia.

Le altre piattaforme del comparto “lending non-immobiliare” sono invece tutte in decrescita. Lo mette in evidenza proprio l’ottavo «Report italiano sul Crowdinvesting» realizzato dall’omonimo Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano, che ha analizzato l’andamento degli ultimi 12 mesi fino alla data del 30 giugno 2023.

Secondo il POLIMI —salvo il caso di Ener2Crowd.com il mercato è in contrazione (-1%), con 343,79 milioni di euro raccolti negli ultimi 12 mesi. E cala anche il numero complessivo di portali autorizzati sia al lending crowdfunding che all’equity crowdfunding, anche per via di un processo aggregativo che tendenzialmente continuerà anche nei prossimi mesi.

«Dal 2014 ad oggi, il valore cumulato storico (escludono le piattaforme che non raccolgono esclusivamente dal web) è comunque salito a 1,21 miliardi di euro, confermando l’appetibilità del crowdinvesting quale migliore alternativa sia per gli investitori che per le imprese che devono finanziarsi» commenta Giorgio Mottironi, CSO e co-fondatore della società benefit Ener2Crowd, Chief Analyst del GreenVestingForum, il forum della finanza alternativa verde, nonché Special Assistant to the Secretary-General for Environmental and Scientific Affairs dell’Organizzazione Mondiale per le Relazioni Internazionali (WOIR).

Per il “lending crowdfunding non-immobiliare”, la raccolta negli ultimi 12 mesi calcolata dal PoliMi è di 24,76 milioni di euro per le piattaforme consumer (totale cumulato 213,58 milioni di euro) e di 39,36 milioni per le piattaforme business (totale cumulato 69,38 milioni di euro), con un tasso di interesse medio annuale che nel primo semestre 2023 è salito all’8,56% contro il 7,71% del 2022.

Ma il rendimento su Ener2Crowd sono spesso più alti della media, soprattutto per i progetti più innovativi, come quello della bara ecologica(https://www.ener2crowd.com/it/progetti/dettaglio/220-sostenibilitagrave-ambientale) che offre un tasso di rendimento del 9% annuo garantito dalle fideiussioni personali dei soci fondatori.

«Certo è che in pochi anni, il modello “folla” —il finanziamento dal basso— dove una rete di persone contribuisce economicamente ad un progetto o ad un’idea imprenditoriale è decollato anche in Italia» puntualizza Giorgio Mottironi.

«Tutto ebbe inizio con una intuizione fortuita che portò nel 1997 la band britannica dei Marillion a lanciare una raccolta fondi online, per sostenere le spese del loro tour in Nord America. E fu poi Barack Obama, nel 2008, a rendere celebre la pratica a livello mondiale, finanziando la sua campagna elettorale proprio attraverso il crowdfunding, innescando una rivoluzione a nove zeri» conclude il CSO di Ener2Crowd.

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