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L’EMERGENZA IDRICA AVANZA: CON IL MONITORAGGIO DINAMICO SI RIDURREBBERO PERDITE E SPRECHI, ECCO IL WHITE PAPER DI SENSOWORKS
14/07/2022
ATTUALITÀ
di RedazioneEmergenza idrica, ecco il White Paper Sensoworks.
Siccità
e carenza di piogge, ma anche e soprattutto sprechi ed inefficienze nella
gestione della distribuzione dell’acqua potabile nel nostro Paese. Secondo
gli analisti di Sensoworks (www.sensoworks.com), la startup italiana specializzata in monitoraggio infrastrutturale supportata da piattaforme
multilivello, ogni anno nei nostri capoluoghi di provincia e nelle nostre città
metropolitane vanno persi 42 metri cubi al giorno per chilometro di rete.
Insomma
nella nostra rete —che conta 95 gestori differenti e che si sviluppa su oltre
57 mila chilometri— oltre il 36% dell’acqua immessa in rete va persa. Una
percentuale che, secondo l’Istat, raddoppia o quasi a Chieti (dove a “scomparire”
è il 71,1% dell’acqua) ma anche a Latina (70,1%), Belluno (68,1%)
e Siracusa (67,6%).
Senza
contare che quest’anno —poi— ad aggravare le cose ci si è messo anche il
problema della siccità. Ed è infatti da novembre dell’anno scorso che si registrano precipitazioni
di molto inferiori alla media, con un record assoluto a Nord-Ovest dove i
deficit idrici da gennaio ad oggi sono fino anche del 70%.
Nel
primo semestre di quest’anno nella pianura lombarda —ad esempio— si sono
registrati accumuli complessivi variabili dai 130 ai 160 millimetri, a
fronte di una media abituale
che oscillava dai 400 ai 600 millimetri, a seconda delle zone. Ci
troviamo così a luglio 2022 con i laghi e i fiumi in grande secca ed in
taluni casi del tutto prosciugati, con il Po ai minimi storici e l’acqua
del mare che —per scarsità di flusso— invade il Delta verso l’entroterra.
Tanto
è che il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza, fino al 31
dicembre 2022, in relazione alla situazione di deficit idrico in atto in
Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto.
E poi
ancora vi è il problema della sicurezza e della gestione delle reti idriche (fisiche
e cyber), il ruolo dei Big Data e dello IoT nell’ottimizzazione
delle risorse e nella gestione degli sprechi, l’analisi predittiva e via
dicendo. Tematiche tutte affrontate nel Whitepaper di Sensoworks “L’infrastruttura Idrica 4.0 - Numeri e
applicazioni per la nuova rivoluzione digitale” (cliccare qui per scaricare il whitepaper).
«Il
punto è che oltre il 60% della rete idrica italiana ha più di 30 anni di
vita ed il 25% ha addirittura una vetustà di oltre 50 anni» spiega Niccolò De Carlo, ceo e co-fondatore di Sensoworks, startup nata 2 anni fa per creare
soluzioni innovative per il monitoraggio dinamico delle infrastrutture e
dei nascenti servizi di smart city.