«In particolare abbiamo lavorato molto agli algoritmi per la gestione intelligente dei veicoli e delle flotte, ma soprattutto alla mobilità connessa come abilitatore per lo sviluppo delle “Smart City” e delle infrastrutture intelligenti» puntualizza Marco D ’Ambrosio, responsabile del business development di GreenVulcano Technologies, che ha accompagnato verso la sharing economy aziende di ogni dimensione, includendo i grandi colossi: da Octo Telematics —il famoso player delle «Cinquecento rosse»— ad eDriving, impegnato ad aiutare oltre un milione di autotrasportatori a ridurre collisioni ed infortuni.
«Il nostro Paese può vincere le sfide del “new-normal” in questo nuovo contesto di “big data” in cui si generano istantaneamente miliardi di informazioni che diventano la chiave di volta per una mobilità integrata ed interconnessa, in cui la tecnologia made in Italy ed il genio italiano possono giocare un ruolo fondamentale» aggiunge Claudio Ortenzi, senior analyst di GreenVulcano Technologies.
Certo è che abbiamo già assistito al processo di cambiamento nel modo di lavorare (smart working) e di muoverci (car sharing), ma ora la trasformazione verso modelli e tecnologie sostenibili della mobilità sarà ancora più radicale.
Le direttrici verso cui si muove ora l’azienda sono cinque:
1) pianificazione urbana, mediante l’utilizzo dei veicoli connessi per monitorare in tempo reale il traffico nelle città e gestire meglio la viabilità;
2) sicurezza, mediante l’implementazione delle tecnologie abilitanti dei veicoli connessi per aumentare la sicurezza sulle strade e ridurre il numero di incidenti;
3) efficientamento, attraverso la valutazione di ciascun mezzo per ottimizzare i programmi di manutenzione e prevenire eventuali guasti;
4) economizzazione, attraverso l’elaborazione dei dati raccolti per definire nuovi modelli di pricing volti a premiare un utilizzo più green del veicolo;
5) riduzione delle emissioni, mediante uno specifico data-gathering finalizzato a capire l ’effettivo livello di emissioni e a definire possibili meccanismi premianti o penalizzanti.
«Il processo è ormai irreversibile e l’elemento centrale rimane l ’analisi dei big data, aspetto essenziale per sostenere l ’impegnativa sfida del futuro» mette in rilievo Marco D’Ambrosio, che a Milano ha partecipato anche al «Mobility Day Feltrinelli», l’evento che vede riuniti leader, esperti di settore e dirigenti direttamente coinvolti nel mondo della mobilità condivisa per confrontarsi e dibattere sull ’evoluzione futura del business della mobilità (e dei suoi servizi) nel settore assicurativo ed automobilistico.
«L’Octo Connected Forum ed il Mobility Day Feltrinelli sono per noi un ’occasione per condividere la nostra conoscenza ed esperienza» conclude il vicepresidente e direttore generale, Gaetano Rossi.